Napoli, 'Scoprir', la mostra del cinema iberoamericano
Dal 15/10/2019 al 19/10/2019
(Napoli)


Arriva anche a Napoli per la prima volta, dal 15 al 19 ottobre 2019, SCOPRIR, la mostra del cinema iberoamericano organizzata dall’Instituto Cervantes, in collaborazione con le ambasciate in Italia di Cile, Colombia, Costa Rica, Ecuador, Guatemala, Honduras, Messico, Nicaragua, Portogallo, Perú, Repubblica Dominicana e Uruguay.

Dopo Roma (3-6 ottobre) e Palermo (8 ottobre, 6 novembre), l’Auditorium dell’Instituto Cervantes di Napoli, in via Nazario Sauro, presenta 14 opere in lingua originale con sottotitoli in italiano, in rappresentanza di 13 paesi iberici e latinoamericani.

Cinque giorni di cinema internazionale tra prime assolute, presentazioni con gli autori, proiezioni inedite e momenti di approfondimento offriranno al pubblico partenopeo una visione ampia e originale di una scena in costante crescita, in grado, nell’ultimo decennio, di superare le proprie differenze e i confini stilistici, culturali e geografici, dando vita a opere di grande interesse.

Martedì 15 ottobre, alle ore 16.30, l’inaugurazione ufficiale di Scoprir Napoli con la proiezione del film “Los Modernos” di Marcela Matta, premiato lo scorso anno al Fire!! LGBT Film Festival di Barcellona. Insieme alla regista e scrittrice uruguayana interverranno anche il giornalista e critico cinematografico, Valerio Caprara, e l’ispanista Paola Gorla dell’Università degli Studi di Napoli L’Orientale. La pellicola, diretta da Marcela Matta e Mauro Sarser, racconta di tre coppie dinanzi al dilemma di dover scegliere tra l’essere genitori, il successo professionale e la libertà sessuale. “Los modernos” tratta questi temi con una prospettiva critica, mettendo in discussione i parametri su cui si basano i valori del mondo contemporaneo.

Mercoledì 16 ottobre, invece, sono in programma tre lavori che hanno riscosso ottimi consensi nei rispettivi paesi. Si inizia alle 15.30 con la commedia colombiana “El día de la cabra” (Bad Lucky Goat) diretta da Samir Oliveros. Si prosegue, alle ore 17.00, con il film portoghese più visto nel 2018, “Pedro e Inés” (The Dead Queen) di António Ferreira, una rivisitazione della tragica storia d'amore medievale di Don Pedro e Inês de Castro. Alle 19.00 tocca al Perú con “Los ojos del camino”, un ­film poetico di Rodrigo Otero Heraud che esprime i sentimenti della cultura andina nei confronti della Madre Terra e la ricerca di una comprensione più profonda della natura come essere vivente, come accompagnatrice eterna degli esseri umani.

Il programma di giovedì 17 ottobre inizia, alle ore 17.00, con “Calzones rotos”, pellicola cilena diretta da Arnaldo Valsecchi, produttore e regista di origine italiana, trasferitosi in Argentina e Cile nella seconda metà degli anni ’70. Alle ore 19.00, spazio all’Ecuador con “La muerte del maestro” di José María Avilés e, alle ore 2.00, ci si sposta sulla costa sud dei Caraibi nicaraguensi per “Antojología de Carl Rigbi” interessante docufilm diretto da Eduardo Spiegeler e María José Álvarez.

Venerdì 18 ottobre, alle ore 16.00, si proietta il film messicano “Sacúdete las penas” di Andrés Ibáñez Díaz che racconta la leggenda di Pepe Frituras, unico condannato evaso da Lecumberri, per molti detenuti fonte d’ispirazione per la sopravvivenza all’interno del carcere messicano. Alle 17.30 è la volta di “Hostal Don Tulio” commedia romantica del regista e attore guatemalteco Rodolfo Espinosa e, alle 19.15, “Reinbou” di David Maler e Andrés Curbelo, dalla República Dominicana.

La giornata conclusiva della rassegna si apre con due lavori honduregni che raccontano il conflitto del 1969 tra El Salvador e Honduras: dalle ore 16.00, “La pulga” di Alejandro Irías e, dalle 16.30, “100 horas de furia” di Walter Hernández. Dalle 18.00 tocca al Costa Rica con il film “Apego” di Patricia Velásquez. A chiudere l’edizione napoletana di Scoprir è la pellicola spagnola “Oreina”, secondo lungometraggio del regista basco Koldo Almandoz.

Tutte le proiezioni in programma sono a ingresso gratuito fino ad esaurimento posti disponibili.

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